Il Decreto Legislativo 192/2005 prevede, per gli edifici, una catalogazione in classi energetiche predefinite e l’introduzione di nuovi standard progettuali per le strutture abitative. Il tutto con l’obiettivo di ridurre i consumi energetici complessivi, e riduzione delle emissioni di anidride carbonica CO2 .
Ogni immobile di nuova costruzione, o al momento della locazione o della vendita, deve essere corredato di un certificato energetico chiamato Attestato di Prestazione Energetica (APE). Questo certificato viene redatto da un tecnico abilitato, e valuta i consumi energetici appunto di un’abitazione o di un edificio per mantenere determinate condizioni ambientali al suo interno. In pratica, viene calcolato il consumo in Kilowatt in un’ora per metro quadro della struttura.
Classe energetica G
E’ la classe meno efficiente, caratterizzata da un consumo superiore a 350 kWh/mq all’anno. In questa classe in genere rientrano vecchi immobili in muratura privi di coibentazione con caratteristiche strutturali tali da non garantire il mantenimento del calore al loro interno. Generalmente questi immobili sono anche privi di riscaldamento.
Classe energetica F
In questa classe appartengono gli immobili con un consumo compreso tra 261 e 350 kWh/mq all’anno. In questa classe ricadono per lo più edifici risalenti agli anni ’70 e agli anni ’80 aventi impianti di riscaldamento obsoleti, con infissi vecchi ed usurati; presentano anche l’isolamento delle pareti, della copertura e dei solai inadeguato.
Classe energetica E
Ad oggi possiamo considerarla la classe energetica più diffusa, tipica degli edifici costruiti tra gli anni 80 e gli anni ’90 e caratterizzata da un consumo compreso tra 201 e 260 kWh/mq all’anno. In queste abitazioni è presente generalmente una caldaia a metano. La qualità costruttiva di questi immobili non è elevata, ma sono stati effettuati nel corso degli anni, con materiali e tecniche non ancora del tutto efficienti, opere di coibentazione del tetto e altri interventi finalizzati a migliorare il dispendio energetico.
Classe energetica D
Gli edifici in classe energetica D sono abitazioni relativamente recenti, con un consumo compreso tra 151 e 200kWh/mq all’anno, una buona coibentazione del tetto e un maggiore spessore dei muri perimetrali.
L’indice di prestazione energetica, EPgl,nren, è compresa tra 1,50 e 2,00
Classe energetica C
Caratterizzata da consumo energetico compreso tra 121 e 150 kWh/mq annuo, ovvero equivalente a un indice di prestazione energetica EPgl,nren compreso tra 1,20 e 1,50, probabilmente questi edifici sono stati costruiti con buone tecniche di efficientamento dal punto di vista energetico, come ad esempio termosifoni dotate di valvole termostatiche a bassa inerzia con contabilizzazione indiretta del calore. Si è provveduto all’installazione di una caldaia a condensazione e alla sostituzione della pompa di circolazione con l’obiettivo di ridurre le portate e i consumi elettrici. L’isolamento del sottotetto realizzato con un isolante termico di qualità
Classe energetica B
Gli edifici presentano un consumo medio annuo compreso tra 101e 120 kWh/mq a. Gli immobili in classe energetica B contengono tutti i sistemi di efficientamento delle precedenti classi e, in più, presentano serramenti di nuova concezione che permette un migliore isolamento termico.
Classe energetica A ( A1, A2, A3 ed A4)
Gli edifici, la classe energetica A (ulteriormente suddivisa nelle classi A1, A2, A3 ed A4) rappresentano l’eccellenza sotto il profilo dell’abbattimento dei consumi (che devono essere inferiori a 100kWh/mq annuo) e della tutela dell’ambiente. Una casa in classe A è un’abitazione ad impatto energetico quasi pari a zero: non vi è il minimo spreco di kWh di energia elettrica e di Smc di gas metano in quanto ogni consumo è finalizzato al riscaldamento e al corretto funzionamento della casa. Presentano il performante isolamento termico con un cappotto spesso 10 centimetri, il ricorso ad un impianto di fotovoltaico ed eventualmente corredato di impianto solare termico per il riscaldamento dell’acqua.
La classe A4, è la migliore, vede dei consumi che sono inferiori agli 0,40 kWh /mq (o, per meglio dire, meno o uguale a 0,40 EPgl),
Il decreto SuperBonus 110 Percento prevede l’obbligo di miglioramento di 2 classi energetiche per poter accedere ai fondi.
